Le malattie autoimmuni

Nelle malattie autoimmuni il sistema immunitario aggredisce e distrugge tessuti e organi sani del nostro organismo, riconoscendoli come strutture estranee.

Il sistema immunitario di chi soffre di una malattia autoimmune non è più in grado di distinguere tra i patogeni (virus, batteri, cellule tumorali) e i tessuti e gli organi sani dell'organismo, che vengono  aggrediti e quindi alterati e danneggiati in modo più o meno consistente, a seconda dei casi.

Detto in parole più semplici, il sistema immunitario, che deve difendere l’organismo dalle aggressioni dei nemici, “impazzisce” e invece di aggredire soltanto i patogeni, riconosce come nemiche anche le cellule sane dell'organismo che dovrebbe invece proteggere.

In caso di malattia autoimmune alcuni linfociti iniziano a produrre anticorpi, più propriamente detti autoanticorpi, che attaccano organi e tessuti determinando un’infiammazione e danni ai tessuti.

L’attacco autoimmune può interessare singoli tessuti, organi o apparati o avere ricadute dirette o indirette sull'intero organismo (malattie autoimmuni sistemiche).

cause

Per la maggior parte delle malattie autoimmuni le cause sono sconosciute e solo ipotizzate. La predisposizione genetica riveste probabilmente un ruolo non trascurabile, poiché è stato osservato che tra i gemelli identici (e quindi con lo stesso DNA), se uno dei due è colpito da una malattia autoimmune, anche l’altro ha una probabilità di manifestare la stessa malattia nel 20% dei casi. Inoltre alcune malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso, sono ricorrenti nella stessa famiglia. 

Si ipotizza inoltre che alcune malattie autoimmuni possano essere scatenate da infezioni o da altri fattori ambientali (ad es. sostanze In caso di malattia autoimmune alcuni linfociti iniziano a produrre anticorpi, più propriamente detti autoanticorpi, che attaccano organi e tessuti determinando una infiammazione e danni ai tessuti.

Malattie autoimmuni più diffuse

Anemia emolitica autoimmune: colpisce i globuli rossi e si manifesta con anemia, ingrossamento della milza e può avere esito letale. Questa malattia insorge quando gli anticorpi diretti contro i globuli rossi ne causano la rottura, determinando la diminuzione della loro concentrazione nel plasma. La vita dei globuli rossi si riduce, passando dai normali 4 mesi a qualche settimana e, nei casi più gravi, anche a pochi giorni. La rottura dei globuli rossi fa sì che le loro componenti intracellulari vengono rilasciate nel sangue circolante e nei tessuti, causando alcuni dei sintomi caratteristici di questa condizione. L'anemia emolitica autoimmune è una condizione relativamente rara, che colpisce 1-3 individui su 100.000 per anno.

Anemia perniciosa: è dovuta alla carenza di vitamina B12, il cui assorbimento è permesso dal fattore intrinseco, prodotto dalle cellule ghiandolari dello stomaco. È una malattia causata dalla produzione di anticorpi diretti contro le cellule gastriche in cui avviene la sintesi di fattore intrinseco oppure contro il fattore intrinseco stesso. La vitamina B12 è fondamentale per la corretta maturazione dei globuli rossi, il nostro organismo non è in grado di produrla e pertanto deve essere assunta attraverso la dieta alimentare ed è contenuta principalmente nella carne e nel latte. 

La Tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmunitaria è una malattia autoimmune della tiroide  caratterizzata dalla progressiva e completa distruzione della tiroide da parte del sistema immunitario. di linfociti e anticorpi, sensibilizzati contro antigeni tiroidei.

I linfociti B e T, sensibilizzati contro auto-antigeni tiroidei, attaccano le cellule della tiroide distruggendo i follicoli tiroidei, dove avviene la produzione degli ormoni tiroidei, la triiodiotironina (T3) e la tiroxina (T4).

A seconda dell’entità della distruzione si sviluppa un ipotiroidismo (diminuzione della produzione degli ormoni tiroidei) più o meno grave. Colpisce con maggior frequenza le donne.

Nella fase iniziale può essere asintomatica, i sintomi più comuni comprendono astenia, depressione, aumento di peso, aumentata sensibilità al freddo, caduta dei capelli, tachicardia, pelle secca, crampi muscolari, alterazioni del ritmo e della quantità del ciclo mestruale, aumento del colesterolo, difficoltà di concentrazione, ansia e debolezza muscolare. 

Si cura l’assunzione di ormoni tiroidei, per ristabilire la loro corretta concentrazione nel sangue che porta alla completa scomparsa dei sintomi.

Artrite reumatoide: è una malattia autoimmune caratterizzata da uno stato infiammatorio cronico che provoca dolore, tumefazione, sensazione di calore, rigidità e deformazioni delle articolazioni soprattutto a livello di mani, polsi e piedi, con limitazione dei movimenti e della funzionalità delle articolazioni interessate. 

L’organo bersaglio principale dell’infiammazione è la membrana sinoviale, che riveste l’articolazione e produce il liquido sinoviale necessario per la lubrificazione e il nutrimento della cartilagine articolare. Le sostanze ad azione infiammatoria rilasciate dalle cellule immunitarie che attaccano le cellule della membrana sinoviale determinano il gonfiore e il successivo danno della cartilagine e dell’osso presenti all’interno dell’articolazione. 

Il Lupus eritematoso sistemico (LES), è una malattia autoimmune cronica che colpisce spesso il cuore, la pelle, le articolazioni, i polmoni, l'endotelio vascolare, il fegato, i reni e il sistema nervoso. La malattia si caratterizza per l'alternanza di fasi acute (ricadute) e fasi asintomatiche (remissioni) e, normalmente tende ad attenuarsi dopo i 50 anni. Colpisce soprattutto le donne, con un'incidenza nove volte superiore rispetto ai maschi.

La malattia presenta una predisposizione genetica ma non è definibile come ereditaria e raramente è presente in più membri della stessa famiglia. La maggiore incidenza si verifica tra i 20 e i 45 anni, ma può esordire anche nell’infanzia o nell’età avanzata.

I sintomi sono molto variabili. Tra i più comuni si trovano: dolore o gonfiore delle articolazioni, facile affaticabilità, febbre senza spiegazione, eritema a livello della pelle, disfunzioni renali. L'eritema cutaneo in genere si localizza a livello del naso e delle guance (eritema a farfalla).

La Sclerosi multipla (SM) o sclerosi a placche, è una malattia autoimmune, cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale. Provoca la progressiva distruzione della guaina mielinica che riveste ed isola le fibre nervose (demielinizzazione) e si manifesta con problemi visivi, debolezza e sensazioni anomale soggettive.

Quando le fibre nervose perdono parte della mielina che le riveste, gli impulsi nervosi non vengono più trasmessi correttamente. Le zone in cui la mielina risulta danneggiata o distrutta formano  le cosiddette "placche”, che si manifestano in aree diverse del cervello e del midollo spinale.

Diabete di tipo I: malattia a carico delle cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina;

Colite ulcerosa: malattia infiammatoria cronica che colpisce l'intestino crasso, interessando dapprima il retto, per poi eventualmente estendersi a tutto il colon. I sintomi tipici sono il dolore addominale e la diarrea, spesso frammista a sangue e a perdite mucose.