Il tetano

Il tetano è una malattia infettiva acuta, ma non contagiosa, causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium tetani. Provoca rigidità e convulsioni dei muscoli scheletrici (paralisi spastica) a partire dal viso e dal collo, per poi diffondersi al torace, all'addome ed infine anche agli arti.

Cause

Il Clostridium tetani è un bacillo Gram+, mobile, anaerobio obbligato (cresce solo in assenza di ossigeno), sporigeno (in grado di produrre spore) e dalla forma di una clava. Questo bacillo produce una tossina, la tetanospasmina, neurotossica e responsabile dei sintomi clinici della malattia. Si tratta di una di una tossina estremamente potente, la dose letale per un uomo di 70 kg è di circa 175 nanogrammi (0,000000175 g).

Il batterio è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e viene eliminato con le feci. Le spore possono sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni e contaminano spesso la polvere e la terra. Possono penetrare nell’organismo umano attraverso ferite dove, in condizioni opportune si possono trasformare nelle forme vegetative che producono la tossina.

Il batterio non invade i tessuti, ma la tossina raggiunge attraverso il sangue e il sistema linfatico il sistema nervoso centrale, interferendo con il rilascio di neurotrasmettitori che regolano la muscolatura, causando contrazioni e spasmi diffusi.

I bacilli del tetano, sotto forma di spore, sono disseminati nell’ambiente esterno con le feci degli animali erbivori (equini, bovini, ovini) nel cui intestino si trovano in grande abbondanza. Possono anche essere presenti nell’intestino umano, dove penetrano con gli alimenti, nonché sulla pelle dei piedi e delle gambe degli stallieri e di chi lavora a contatto con il terreno. 

Il tetano insorge quando le spore penetrano in una ferita che offra le condizioni adatte (assenza di ossigeno) per la loro trasformazione in bacilli e per la loro successiva crescita. Queste condizioni sono rappresentate specialmente dalle ferite con tessuti necrotici. 

Il bacillo del tetano
Malato di tetano

Sintomi

Nella maggior parte dei casi, il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni. Generalmente, più breve è il periodo di incubazione più grave è il decorso clinico. 

Le contrazioni muscolari causate dalla tossina iniziano solitamente dalla testa e progrediscono poi verso il tronco e gli arti. Tra gli altri sintomi troviamo febbre, sudorazione e tachicardia. Il paziente rimane conscio e gli spasmi muscolari, provocati da stimoli anche minimi, causano dolore. 

Non esistono test di laboratorio per confermare la diagnosi, che è essenzialmente clinica.

Cure e prevenzione

Le cure per chi manifesta i sintomi del tetano devono essere effettuate da personale medico e consistono innanzitutto nella pulizia e nella disinfezione delle ferite potenzialmente infette, al fine di eliminare i batteri che producono la tossina, e quindi nella somministrazione di immunoglobuline umane antitetaniche (TIG) e di antibiotici, per prevenire la fissazione alle cellule nervose della tossina ancora presente in circolo e per impedire che ne venga prodotta di nuova. Si somministrano anche farmaci sedativi e rilassanti per combattere gli spasmi muscolari.

La malattia non conferisce immunità, la quantità di tossina in circolo non è sufficiente a scatenare una risposta immunitaria. 

La prevenzione della malattia si basa sulla vaccinazione, obbligatoria in Italia dal 1963. Il vaccino è costituito dall’anatossina, cioè dalla tossina tetanica trattata in modo da perdere la sua tossicità, mantenendo però la capacità di stimolare la produzione di anticorpi protettivi.