Il Sodio è un componente essenziale dei liquidi extracellulari, presente in quantità minore nei liquidi intracellulari e nelle ossa.
Svolge importanti funzioni intervenendo nei processi di:
- trasmissione dell'impulso nervosoo
- regolazione dell'equilibrio acido-base
- contrazione muscolare
- mantenimento di un rapporto corretto tra quantità di acqua e concentrazioni in sali minerali nelle cellule e nei tessuti. Il suo aumento nei tessuti determina una maggior presenza di liquidi, per mantenere costante il rapporto di diluizione.
Il Sodio degli alimenti è totalmente assorbito nell'intestino tenue e nel colon ed eliminato attraverso l'urina. La regolazione del contenuto corporeo di sodio avviene per opera dell'aldosterone (un ormone). Nell'alimentazione umana il sodio viene assunto soprattutto con il cloruro di sodio, il normale sale da cucina. La dieta copre di norma il fabbisogno, e anzi lo supera con l'introduzione di sodio tra i 3 e 10 g al giorno (in condizioni standard il fabbisogno è inferiore a 5 g).
Il potassio presente nel nostro organismo si trova per circa il 98% all'interno delle cellule, nelle quali esercita le stesse funzioni svolte dal sodio che si trova invece all'esterno.
Il potassio esercita un controllo sui processi di:
- contrazione muscolare
- trasmissione dell'impulso nervoso
- regolazione dell'equilibrio acido-base
- mantenimento dello stato di idratazione
- sintesi delle proteine
- conversione degli zuccheri in glicogeno
- interviene nello svolgimento delle normali funzioni cardiache, muscolari e renali.
Il potassio è contenuto in buone quantità nella frutta (albicocche, arachidi, banane, datteri, mandorle) e nei legumi. L'assorbimento avviene nel duodeno e nel digiuno (intestino tenue), mentre l'eliminazione avviene mediante le urine.
La dieta di solito garantisce l'apporto giornaliero raccomandato che è circa 3 g.
Il calcio è il minerale maggiormente presente nei tessuti organici. Arriva a rappresentare il 2% del peso corporeo e il 99% è concentrato in ossa e denti.
Oltre alla funzione plastica svolta nelle ossa, il calcio partecipa a numerosi processi metabolici, tra cui:
- coagulazione del sangue,
- trasmissione dell'impulso nervoso.
- contrazione muscolare
- controllo della pressione arteriosa
- attivazione di ormoni ed enzimi.
Gli alimenti più ricchi di calcio sono latte e latticini, ma anche uova, pesce azzurro, legumi secchi, frutta secca, cereali (riso, orzo, avena, frumento), alcune verdure (cavoli, broccoli, carote, sedano, lattuga) e le acque minerali (contengono solfati e carbonati di calcio).
La quantità di calcio assorbita varia in relazione a numerosi fattori: è più elevata nei giovani e diminuisce con l'avanzare dell'età e dipende dalla razza (africani e asiatici lo assorbono meglio degli europei bianchi). L'assorbimento del calcio è favorito dall'assunzione contemporanea di vitamina D, fosforo, potassio, magnesio e boro e dall'esposizione alla luce del sole.
Il fabbisogno giornaliero è di circa 800 mg per gli adulti, 1.000 mg per gli anziani e circa 1.200 per adolescenti e donne in gravidanza o allattamento.
Il fosforo costituisce circa l'1% del peso corporeo, la maggior parte (80-85%) si trova nelle ossa, il 10% nel tessuto muscolare, l'1% nel cervello, il rimanente nel sangue e in altri tessuti.
Il fosforo si trova nel corpo umano sotto diverse forme:
- come fosfato inorganico solubile disciolto nei liquidi organici, in cui funziona come sistema tampone, concorrendo a mantenere l'equilibrio acido-base dell'organismo;
- come fosfato di calcio insolubile, nei denti e nelle ossa, delle quali è un componente essenziale (in rapporto 1:2 con il calcio);
- i fosfolipidi delle membrane cellulari;
- gli acidi nucleici (DNA, RNA);
- l'adenosintrifosfato (ATP).
Oltre a svolgere una funzione strutturale nelle ossa (come fosfato di calcio) e nelle membrane cellulari (fosfolipidi), il fosforo è un elemento indispensabile in tutte le reazioni energetiche a livello cellulare (ATP). È inoltre coinvolto nell'attivazione e nel controllo di svariate attività enzimatiche.
Il fabbisogno giornaliero è uguale a quello del calcio, ovvero circa 800 mg per gli adulti, 1.000 mg per gli anziani e circa 1.200 mg per adolescenti e donne in gravidanza o allattamento.