Organi del sistema immunitario

Il Sistema Immunitario è costituito da un complesso insieme di organi e cellule situati in varie parti del corpo.

DIstinguiamo gli organi linfoidi primari, in cui vengono prodotti e differenziati tutti i linfociti. Questi sono il midollo osseo (linfociti B) e il timo (linfociti T). Durante la vita fetale anche la milza e il fegato producono linfociti.

Negli organi linfoidi secondari i linfociti svolgono le loro funzioni dopo essersi attivati in seguito all'incontro con l’antigene. Questi sono la milza, i linfonodi, le tonsille, le placche di Peyer, l'appendice cecale e altri raggruppamenti di linfociti sparsi nelle mucose di tutto il corpo.

il timo

Il timo è un organo dalle molteplici funzioni: linfatiche, immunitarie ed enodcrine. Si tratta di un organo impari, localizzato nella parte alta del torace, tra lo sterno ed i grossi vasi che escono dal cuore.

Il timo è un "organo transitorio", che diminuisce progressivamente di dimensioni con l'avanzare dell'età, anche se comunque una parte limitata rimane funzionale anche negli adulti.

L'attività e le dimensioni del timo raggiungono la loro massima espressione all'inizio del periodo adolescenziale, quando la ghiandola pesa circa 30-40 grammi. Dopo questo periodo il timo regredisce lentamente per azione degli ormoni sessuali e viene progressivamente sostituito da tessuto adiposo. 

Terminato lo sviluppo, l'organismo possiede difese immunitarie sufficienti per sopperire alla progressiva regressione del timo.

Una delle funzioni principali del timo è di portare a maturazione i linfociti T. 

Queste cellule, prodotte dal midollo osseo in forma di precursori immaturi, subiscono una serie di trasformazioni diventando dapprima timociti e poi linfociti T (T da Timo). Una volta maturi i linfociti T non rimangono nel timo, ma migrano verso altri organi linfatici periferici (linfonodi, milza, tonsille ecc.) dove si moltiplicano per svolgere a pieno la loro mansione difensiva.

Il timo produce anche alcuni ormoni che influenzano la maturazione dei linfociti in altri organi.

Posizione del timo
Timo

le tonsille

Le tonsille sono organi immunitari presenti nella bocca e nella faringe, con il compito di proteggere l'organismo dai microorganismi provenienti dall'esterno attraverso l'aria che respiriamo e il cibo che ingeriamo. 

Abbiamo le tonsille palatine, nella parte posteriore del palato molle, visibili anche dall'esterno, le tonsille faringee, dette anche adenoidi, e le tonsille linguali, dietro e a destra e sinistra della lingua.

Le tonsille raggiungono la massima dimensione all'epoca della pubertà, poi si atrofizzano progressivamente durante il normale invecchiamento. Nei primi anni di vita le tonsille sono più facilmente soggette ad infezioni ed infiammazioni che causano un aumento delle loro dimensioni che può provocare un'ostruzione delle vie respiratorie del bambino o creare difficoltà e dolore nella deglutizione. 

Nella prima metà del 1900 la tonsillectomia, l'asportazione delle tonsille, veniva applicata quasi a livello preventivo in bambini con sintomi minimi. Una netta diminuzione del numero di interventi si è avuta in seguito all'introduzione della terapia a base di antibiotici, e comunque solo dagli anni '70 in poi gli inteventi di tonsillectomia sono effettuati nei casi realmente necessari.

Le placche di Peyer

Le placche di Peyer sono strutture di forma all'incirca circolare formate da tessuto linfoide e situate sotto la mucosa dell'ileo, l'ultimo tratto del'intestino tenue. Sono costituite soprattutto da linfociti B

Svolgono una funzione difensiva, costituendo la centrale operativa della risposta immunitaria intestinale. La loro funzione è di entrare in contatto con tutto ciò che attraverrsa l'intestino, attivando i linfociti B specifici per gli antigeni rilevati che poi si spostano in tutto il corpo. Se una sostanza tossica venisse assorbita a livello intestinale, le placche di Peyer l'hanno già rilevata e quindi abbreviano i tempi per le contromisure.

L'appendice

L’appendice vermiforme, comunemente chiamata solo “appendice” è una struttura anatomica tubulare del primo tratto dell’intestino crasso, detto intestino cieco. Ha la forma di un piccolo tubo cilindrico lungo dai 5 ai 9 cm e largo 7 mm. E' più lunga nei bambini e tende ad atrofizzarsi con l’invecchiamento.

L’appendice è costituita da tessuto linfatico con la funzione fondamentalmente di difesa dalle infezioni. Quando si infiamma può aumentare di dimensioni e causare la cosiddetta "appendicite acuta", una delle malattie dell’apparato digerente che si manifestano con maggiore frequenza, interessando nei paesi occidentali, circa il 10% della popolazione.

L'appendicite cronica

Il tessuto linfoide che costituisce l'appendice è la causa principale dell'appendicite: questo tessuto, in caso di infezioni, può diventare ipertrofico e aumentare di dimensioni, facendo restringere il lume del tubo fino ad ostruirlo; all’interno di questo, proliferano i batteri e il processo infettivo si estende a tutto l’organo fino alla sua superficie. Quando l’infiammazione arriva ad interessare i vasi sanguigni che alimentano l’appendice abbiamo la sua necrosi e la successiva perforazione, con la fuoriuscita dei batteri e la diffusione dell'infezione a tutta la cavità addominale, causando una "peritonite".

L’appendicite acuta si manifesta con la comparsa di dolore addominale discontinuo (cosiddetto “a tipo colica”), spesso localizzato a livello della parte destra dell'addome inferiore..

Le tonsille
Le placche di Peyer
Intestino crasso