Apparato urogenitale

L'apparato uro-genitale (o genito-urinario) è formato dall'apparato urinario (o escretore) e dall'apparato riproduttore (o genitale), che oltre ad avere una origine embriologica comune, sono anatomicamente molto vicini e condividono anche degli organi, come l'uretra maschile.

Apparato urogenitale femminile
Apparato urogenitale maschile

Gli organi urinari e riproduttivi si sviluppano dal mesoderma. Nell'embrione si formano delle strutture che, tranne i dotti, scompaiono quasi completamente prima della fine della vita fetale. Queste strutture sono il pronefro, il mesonefro e il metanefro del rene,dotti di Wolff e i dotti di Müller.

Il pronefro si sviluppa intorno al 21° giorno della vita embrionale e scompare intorno al 25° giorno, lasciando spazio al mesonefro che raggiunge il suo pieno sviluppo al 33° giorno, dopo di che ha inizio la sua degenerazione,  contemporaneamente allo sviluppo del metanefro, abbozzo del rene definitivo, che compare intorno alla sesta settimana. Dal mesonefro si formano si formano i dotti di Müller e il dotto di Wolff. Fino alla sesta settimana di vita embrionale, i dotti di Müller coesistono con i dotti di Wolff e le gonadi (ovaie e testicoli) sono ancora indistinte. 

ll dotto di Wolff viene mentenuto nei maschi, dove darà origine ad alcune componeneti dell'apparato genitale maschile: i condotti eiaculatori, l'epididimo, i canali deferenti e le vescichette seminali, e regredisce nelle femmine.

I dotti di Müller si mantengono nelle femmine, dove svilupperanno alcune componenti dell'apparato genitale femminile tra cui le tube uterine, l'utero e la parte più interna della vagina, mentre regrediscono e degenerano nei maschi.