L'acqua

Il nostro corpo è composto per circa il 60% da acqua. La sua percentuale varia secondo l'età, il sesso, la costituzione fisica, il tipo di alimentazione. Da giovani siamo decisamente più ricchi d'acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e sottocutanei. Con la crescita il tenore d'acqua si riduce progressivamente da una media dell'80% nel neonato a circa il 50% nell'anziano. Dal 40% al 50% della nostra acqua corporea è contenuta all'interno delle cellule e costituisce il cosiddetto liquido intracellulare. Il 20% restante si trova negli interstizi tra le cellule e costituisce il liquido extracellulare.

Anche gli organi e i tessuti contengono diverse quantità d'acqua:

Contenuto d'acqua nel corpo umano
Contenuto d'acqua nei diversi organi
Contenuto d'acqua nei diversi organi

Le funzioni che svolge all’interno del corpo umano sono innumerevoli, tra le quali le più importanti sono:

- Permettere le reazioni chimiche nelle cellule (avvengono in una soluzione acquosa)
- Trasportare i principi nutritivi in tutte le cellule
- Eliminare le scorie metaboliche (urina)
- Regolare della temperatura corporea (sudore)
- Regolare il volume delle cellule
- Promuovere la digestione
(scioglie i nutrienti)
- Proteggere ed ammortizzare gli urti che possono subire alcuni organi (occhio, cervello, feto durante la gravidanza)

Introduciamo acqua nel nostro corpo con gli alimenti (500-900 ml) e le bevande (800-1.500 ml). L'acqua è un nutriente essenziale per l’organismo, poiché la quantità di acqua prodotta dal metabolismo (circa 300 ml al giorno, la cosiddetta "acqua endogena", che deriva dalle reazioni chimiche che avvengono all'interno delle cellule) non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.

Quanta acqua è contenuta negli alimenti più comuni?

Quasi tutti gli alimenti contengono acqua in quantità non trascurabile. Zucchero e olio ne sono praticamente privi, al contrario cetriolo e anguria ne sono costituiti per oltre il 95%.

Contenuto di acqua in alcuni alimenti
Contenuto di acqua in alcuni alimenti
Contenuto di acqua nella frutta e nella verdura

Bilancio idrico

Il bilancio idrico dell'organismo dipende dal mantenimento dell'equilibrio tra il volume di acqua in entrata e quello in uscita. Tale equilibrio è governato dal centro ipotalamico della sete, che regola la quantità di acqua da ingerire, e dall'ormone antidiuretico (ADH), che aumenta il riassorbimento di acqua nel rene.

La quantità di acqua giornaliera, necessaria per un corretto metabolismo, dipende dal clima, dall'età, dal peso, dalla dieta e dall'attività.

Normalmente perdiamo circa 2,5 litri d'acqua al giorno. Il bilancio idrico viene mantenuto in pareggio attraverso la regolazione delle uscite (modificando il volume di urina prodotta) e attraverso il controllo delle entrate (modificando l'assunzione di acqua).

Mantenere l'equilibrio idrico è indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo. In condizioni basali, il 60% circa della perdita giornaliera di acqua avviene con l'urina. L'aumento di temperatura e l'esercizio fisico fanno invece aumentare le perdite idriche attraverso la sudorazione e la traspirazione insensibile.

Nell'uomo le perdite idriche sono mantenute nell'ordine del 2% del peso corporeo.

Quando il bilancio idrico si fa negativo si parla di disidratazione, letteralmente cattiva idratazione.
Possono risultare gravi per l’organismo umano bilanci anche moderatamente negativi di acqua. Una diminuzione dell'acqua totale corporea (ATC), corrispondente al 2% del peso del corpo è già in grado di alterare la termoregolazione e influire negativamente sul volume del plasma, rendendo il sangue più viscoso e limitando l’attività e le capacità fisiche: il cuore si affatica e può insorgere, nei casi estremi, il collasso cardiocircolatorio. Con una diminuzione del 5% si hanno crampi; una diminuzione del 7% del peso del corpo può provocare allucinazioni e perdita di coscienza. Perdite idriche vicine al 20% risultano incompatibili con la vita.

Per compensare le perditeuscite l’organismo riduce il volume di urina eliminato, aumentando la secrezione dell’ADH da parte dell'ipofisi. Questa molecola agisce a livello renale, dove promuove il riassorbimento di acqua, riducendo, di conseguenza, la sua eliminazione con le urine. Quando la perdita di acqua supera lo 0,5%, si attivano dei recettori specifici che fanno insorgere il bisogno di bere.

Quanto bisogna bere?

L'acqua che beviamo deve essere di buona qualità, igienicamente sicura e presentare caratteristiche organolettiche gradevoli per indurci a bere. In Italia, l’acqua distribuita dai rubinetti dovrebbe essere sempre soddisfacente e sicura, come del resto le acque minerali distribuite in bottiglia che presentano alcune caratteristiche peculiari, quali una costanza di composizione nel tempo, una purezza originaria ed eventuali effetti salutistici (riconosciuti dal Ministero della Salute).

Tutti i medici consigliano di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. È molto importante aumentare la quantità di acqua bevuta quando si pratica dello sport e durante i mesi estivi, in modo da recuperare l'acqua persa con la sudorazione.

L'attività fisica determina un aumento del consumo energetico e una maggiore sudorazione per disperdere il calore che si sviluppa durante la contrazione muscolare. Per prevenire la disidratazione durante gli sforzi fisici (gare ed allenamenti) è necessario bere con regolarità. Quando l'esercizio fisico è prolungato e la sudorazione abbondante, bere semplice acqua può non essere sufficiente. Con la sudorazione si perdono anche molti sali minerali, che devono essere reintegrati (soprattutto sodio, cloro e potassio).

L'acqua che beviamo deve essere di buona qualità, igienicamente sicura e presentare caratteristiche organolettiche gradevoli per indurci a bere. In Italia, l’acqua distribuita dai rubinetti dovrebbe essere sempre soddisfacente e sicura, come del resto le acque minerali distribuite in bottiglia che presentano alcune caratteristiche peculiari, quali una costanza di composizione nel tempo, una purezza originaria ed eventuali effetti salutistici (riconosciuti dal Ministero della Salute).

Tutti i medici consigliano di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. È molto importante aumentare la quantità di acqua bevuta quando si pratica dello sport e durante i mesi estivi, in modo da recuperare l'acqua persa con la sudorazione.

L'attività fisica determina un aumento del consumo energetico e una maggiore sudorazione per disperdere il calore che si sviluppa durante la contrazione muscolare. Per prevenire la disidratazione durante gli sforzi fisici (gare ed allenamenti) è necessario bere con regolarità. Quando l'esercizio fisico è prolungato e la sudorazione abbondante, bere semplice acqua può non essere sufficiente. Con la sudorazione si perdono anche molti sali minerali, che devono essere reintegrati (soprattutto sodio, cloro e potassio).